Email di vendita automatizzata o newsletter editoriale: quale approccio è il più efficace per far crescere la tua attività? Sebbene il marketing via email rimanga uno dei levatori più potenti, si presenta in formati molto diversi, ciascuno con i propri punti di forza e limitazioni. Tra la sequenza di email progettata per convertire e la newsletter destinata a mantenere, la scelta strategica non è sempre ovvia. Stai esitando tra i due? Questo articolo ti aiuta a chiarire la tua decisione per scegliere la strategia più adatta ai tuoi obiettivi.
Sequenza di email vs newsletter – due approcci, due obiettivi
Questi due formati condividono lo stesso canale – email – ma svolgono funzioni molto diverse in una strategia di marketing.
Definizione di ciascun formato
Prima di confrontare la loro efficacia, è essenziale definire precisamente di cosa stiamo parlando:
- Sequenza di email: una serie di email automatizzate attivate dopo un’azione specifica (registrazione, download, acquisto…). Il contenuto è predefinito e segue una logica di progressione.
- Newsletter: un’email periodica inviata a tutta o parte della tua lista per condividere notizie, contenuti o offerte. Fa parte di una logica di regolarità.
Obiettivi e casi d’uso
Le sequenze sono progettate per guidare un potenziale cliente verso un’azione specifica: acquisto, fissare un appuntamento, attivare un servizio…
Sono ideali per:
- Onboarding clienti
- Il funnel di vendita
- Recuperare carrelli abbandonati
La newsletter mira a mantenere la relazione con il tuo pubblico. È un formato rilevante per:
- Condividere contenuti editoriali
- Mantenere i tuoi abbonati
- Lavorare sulla tua immagine di marca
Tono, frequenza, contenuto
Le sequenze adottano un tono diretto, personalizzato e orientato alla conversione. Sono spesso brevi, mirate e sequenziali su alcuni giorni.
Le newsletter, essendo più aperte, consentono un tono editoriale, a volte più conversazionale, con una frequenza definita (settimanale, mensile…).
Vantaggi e limiti
- Sequenze: risparmio di tempo, alti tassi di conversione, ma non molto interattive una volta lanciate
- Newsletter: creano impegno a lungo termine, ma richiedono coerenza e rigore editoriale
Quale strategia adottare a seconda della tua attività?
Comprendere la differenza tra sequenza di email e newsletter è una cosa. Scegliere la giusta strategia in base alla tua attività è un’altra. Ecco come guidare pragmaticamente la tua scelta.
Scegli in base al tuo modello di business
A seconda del tuo settore, l’uso delle email non avrà gli stessi obiettivi:
- E-commerce: una sequenza post-acquisto o il recupero dei carrelli abbandonati è cruciale per massimizzare le conversioni. Allo stesso tempo, una newsletter aiuta a mantenere l’interesse con nuovi prodotti o promozioni mirate.
- SaaS: qui, la sequenza di onboarding è essenziale per incoraggiare l’attivazione degli utenti. La newsletter, nel frattempo, è ideale per condividere tutorial, aggiornamenti e casi studio.
- Coaches, formatori, imprenditori informativi: una sequenza ben strutturata guida il potenziale cliente verso l’acquisto tramite un funnel. La newsletter mantiene la relazione, nutre la fiducia e incoraggia il riacquisto.
Le tue risorse interne
La scelta dipende anche dalla tua capacità di produrre contenuti:
- Sequenza di email: richiede una buona preparazione, ma una volta lanciata, funziona in autonomia.
- Newsletter: richiede coerenza nella produzione, un tono coerente e disciplina editoriale.
Perché combinare i due?
Le strategie più efficaci non scelgono, ma combinano.
- Le sequenze automatizzano l’acquisizione o la conversione.
- Le newsletter rafforzano la fedeltà e mantengono la connessione a lungo termine.
Consigli finali
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